Scena 1.
Vigilia di Natale. Mattino presto. Un leggero gelo.
Spiazzoalla periferia della città. In primo piano la casa di Greta e Yumi, una piccola casa a fossa, è completamento ingombra di neve. A sinistra, un recinto di rete metallica, e al di là di esso un cortile di un palazzo. A destra, una fitta rete di arbusti, più avanti un profondo burrone.
Yumi ed i due topini di campagna giocano ad acchiapparella.
Yin. Yumi!
Yumi. Rrrrrr…
Yang. Yumi!
Yumi. Bau!
Yin. Yumi, siamo qui!
Yumi. Eccomi qua!
Yang. Accidenti.
Yumi. Microbi!
Yang. Ah, ah. Che cucciolo goffo!
Yin. Non è un cucciolo ma una tartaruga!
Yumi. Ah, è così! Bau! (Si lancia sul topolino che si trova su un mucchietto di neve, facendo così sgretolare l’intero mucchietto.)
Yang. Non è una tartaruga, ma un ippopotamo.
Yin. Yumi è un ippopotamo grasso e goffo.
Yumi. Bau! Vi prendo e vi mangio!
I topi ridono e si sparpagliano prendendo direzioni diverse.
Yin. Yumi, mangiami!
Yang. Yumi, è meglio che mangi me!
Yumi. Bau!
Yin. Yumi, io sono più gustosa.
Yumi. Rrrr…
Un corvo si alza in volto, afferra con i suoi artigli uno dei topini e cerca di portarlo via. Yumi morde la coda del corvo. Il corvo lascia cadere il topolino, si libera dalla presa di Yumi e vola via.
Corvo (mentre vola). Grrrr!!! Grrrr!!! Non preoccuparti cucciolo! Io e te ci rivedremo presto! Ti ricorderai di me. Grrrr!!! Grrrr…
Yang. Yumi grazie!
Yin. Grazie Yumi. Sei il mio eroe.
I topolini scappano
Yumi. Eroe. Ci sono forse degli eroi qua intorno? (Guarda la sua immagine riflessa sul blocco di ghiaccio.)
Pausa.
Yumi. No. Io non assomiglio ad un eroe. Sono solo un cuccioletto. Bene, ma quando torna la mamma? Ho fame.
Al primo piano del palazzo si apre l’anta di una finestra, appare Toy; tra i denti ha un bastoncino di salsiccia di Cracovia. Yumi si accorge di Toy. Tramite un’apertura nel recinto si intrufola nel cortile con il palazzo e si avvicina di corsa al gattino.
Yumi. Fermo là!
Toy. Sto fermo.
Yumi. Fatti prendere ladruncolo!
Toy. E tu chi sei?
Yumi. Proteggo questo cortile! Bau!
Toy. Pussa via, poppante.
Yumi. Senti da che pulpito viene la predica.
Toy. Fammi passare.
Yumi. Rimetti a posto quello che hai rubato!
Toy. Non ci penso proprio.
Yumi. Non sto scherzando!
Toy. Sto tremando.
Yumi. Rimetti la salsiccia al suo posto!
Toy. Poh! Perché, altrimenti cosa mi fai?
Yumi. Rrrr…
Toy. Fff!!!
Toy salta a terra senza mollare il suo trofeo. Yumi lo bracca. Entrambi si rincorrono nel cortile. Toy tramite l’apertura nel recinto si introduce nello spiazzo. Yumi non lo lascia. Toy si lancia tra i cespugli di arbusti e cade in una trappola: si impiglia in una vecchia rete per l’uccellagione.
Yumi. Ci sei cascato!
Toy. Fff!!!
Yumi. Ti sta bene!
Toy. Oh.
Il gattino cerca di liberarsi ma si aggroviglia ancora di più nella rete.
Yumi. Ora ti faccio vedere io come si ruba la salsiccia a qualcun altro.
Toy. Fammi vedere professorino.
Dai cespugli di arbusti esce il cane randagio Pirata.
Pirata. Rrrr!!! Ehi piccoletti! Ma perché state urlando?
Yumi (rivolto a Toy). E» Pirata, scappiamo! (Si allontana correndo in direzione della sua casa a fossa.)
Pirata. Fermatevi! Attenzione!
Toy. Fff…
Pirata. Ah! Sei tu ladruncolo! Ti ho preso finalmente.
Toy. Fff!!!
Pirata. Preparati a morire.
Yumi torna indietro, rimane fermo dietro a Pirata. Sullo spiazzo si appoggia una cinciallegra.
Yumi. Fermo lì vigliacco!
Pirata. Cosa?!
Yumi. Sei un vigliacco se te la prendi con i più deboli.
Pirata. Cosa stai dicendo?
Yumi. Sei un vigliacco se te la prendi con i più deboli.
Pirata. E tu da dove sbuchi cucciolo?
Yumi. Non toccare il gattino!
Pirata. Rrrr!!! Io ora ti…
Pirat avanza di alcuni passi verso Yumi. Il cucciolo rimane immobile al suo posto.
Appare Greta, si precipita e si mette tra Pirata e Yumi.
Greta. Rrrr!!! Permettiti soltanto di toccarlo Pirata!
Pirata. Rrrr!!!
Greta. Rrrr!!!
Pirata. Come sei audace cara Greta.
Pirata indietreggia, si avvicina a Toy e gli raccoglie il bastoncino di salsiccia.
Pirata. Ti farei vedere ragazzo, ma ho ben altro da fare.
Pirata va verso il boschetto. Yumi si avvicina a Toy e lo aiuta a liberarsi.
Toy corre via velocemente. Yumi si avvicina a Greta, la madre lo abbraccia.
Greta. Yumi, figliolo. Mi hai fatto prendere uno spavento.
Yumi. Mammina, ti chiedo scusa.
Greta. Hai abbandonato il nostro rifugio e hai messo in pericolo la tua vita.
Yumi. Pirata poteva uccidere il gattino!
Greta. Queste diatribe non ti riguardano. Andiamo a casa. (Procede in direzione della casa a fossa.)
Yumi. Non si lasciano gli amici nei guai!
Greta. Oh, Yumi. Mi sembri tuo padre da giovane.
Yumi. Mio padre? Da giovane?
Greta. Cosa ci sta facendo il tempo… Yumi, continua.
Yumi. E come era mio padre?
Greta. Non chiedermelo.
Yumi. Mamma, dai raccontami!
Cinciallegra. Tuo padre era il cane più forte e più coraggioso di tutto il quartiere.
Yumi. Davvero?
Cinciallegra. Lavorava in polizia e si scontrò contro una banda di gatti da appartamento.
Yumi. Si è scontrato con una banda di gatti da appartamento?
Cinciallegra. Si. Ma poi qualcuno gli ha tirato una fucilata.
Yumi. Una fucilata?
Cinciallegra. Esattamente, io stessa ho visto come lo portavano in ospedale.
Yumi. E dov’è mio padre adesso zietta?
Cinciallegra. Sei mesi fa è stato sollevato dall’incarico per motivi di salute…
Greta. Sciò, sciò, vai via da qui! Non riempire di sciocchezze la testa del ragazzino. (Caccia la cinciallegra.)
Cinciallegra. Senti chi parla. Senti chi parla… (Vola via.) Tuono! Tuo padre si chiamava Tuono!
Yumi. Tuono. Mamma! Mio padre si chiamava Tuono!
Greta. Non ascoltare questa vecchia pettegola figlio mio. Tuo padre è scomparso.